
By Furio Zara,Nicola Calzaretta
E senz’altro c’è qualcuno che non ricorda perché Totti detesta essere chiamato Pupone, chi period Altrove e perché non entrava mai in zone di rigore, l. a. vera identità del Keegan della Brianza, l. a. ragione according to cui i compagni invidiavano il terzino noto come Mandingo e cos’hanno in comune Renato Buso e Patrizio Sala. L’Abatino, il Pupone e altri fenomeni non è soltanto una eccezionale raccolta degli appellativi più divertenti, poetici o feroci affibbiati negli anni a campioni e bidoni, ma una carrellata di oltre 1400 soprannomi che porta il lettore a scoprire o ripassare dei momenti indimenticabili del calcio antico e recente. Dagli stadi più remoti agli incontri rimasti nella storia, passando in step with infami gollonzi ed epiche marcature, gesti cavallereschi e vili attentati alle altrui caviglie, il comune denominatore è sempre il genio comico e irriverente dei soprannomi forgiati da maestri del giornalismo come Gianni Brera e Vladimiro Caminiti, oppure nati spontaneamente dalle comunità dei tifosi. Un libro esilarante, ricco di curiosità, chicche e di insospettabile poesia, dedicato a tutti quelli che pensano che il calcio non sia (solo) un gioco, ma un’occasione unica in step with raccontare delle storie.
BATIGOL – Ha appena fatto gol, lo stadio è un boato, lui sradica da terra l. a. bandierina e l. a. pianta a un metro da sé: Neil Armstrong sulla Luna, Mick Jagger in concerto. I capelli al vento, il sorriso feroce di chi ha conquistato un’isola, una città, un popolo, un’utopia.
Gabriel Batistuta. Batigol.
RAMARRO – Darko Pancev fu Cobra, sic transit gloria centravanti. Inter, primi anni ’90. Poche presenze, pochissimi gol e una serie di cilecche clamorose. L’involuzione della specie, il ciapanò darwiniano.
GARRINCHA – È un uccellino dalla coda rossa e dalle gambette sottilissime che il poliomielitico più talentuoso della storia del calcio cacciava da bambino. Si chiamava Manoel Francisco dos Santos, e il “Garrincha” pare gliel’abbia affibbiato los angeles sorella Rosa.
DOTTOR DIVAGO – L’ondivago brasiliano Sócrates, detto così dai tifosi della Fiorentina più inclini alla letteratura russa. Divago, voce del verbo divagare: los angeles testa tra le nuvole, l’aria di uno capitato lì according to caso.